Ordinanza contingibile ed urgente della non potabilitą dell'acqua nel capoluogo e contrade

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Data:

11 Luglio 25

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Vista la nota della AUSL4 di Teramo datata 10/07/2025, pervenuta al protocollo comunale al n. 2878 in pari data, con la quale è stato comunicato, a seguito di un controllo sul campione di acqua destinata al consumo umano, prelevato in data 09/07/2025, la non conformità al D. Lgs. n. 18/2023;

Atteso che la suddetta comunicazione, costringe ad agire in via cautelativa, disponendo il divieto di usare l'acqua corrente come bevanda (utilizzabile previa bollitura di 10 minuti), restando idonea al solo utilizzo per la preparazione dei cibi, per uso personale e per lo scarico dei wc, per l'intero territorio comunale servito dalla medesima rete di approvvigionamentp, ad eccezione della frazione Cerqueto (già oggetto di Ordinanza 12 del 11/06/2025 tutt'ora in vigore), contrada Paganini e Contrada Ponte Rio Arno;

Ritenuto di dover provvedere al riguardo;

Presi accordi con la RUZZO RETI SPA che si è resa disponibile alla fornitura di acqua potabile per il periodo necessario alla risoluzione della problematica, mediante autobotte da posizionarsi in zona centrale del Capoluogo;

Dato Atto  che

  • non è necessaria la comunicazione di avvio del procedimento agli interessati e a quanti individuati agli artt. 7 e 9  legge 241/1990 e s.m.i., attese le particolari esigenze di celerità del procedimento avente ad oggetto le finalità sottese al ripristino e consumo umano dell'acqua, risorsa primaria per l'attività umana;
  • il presente atto non dispiega effetti preclusivi che incidono sulle posizioni giuridiche  soggettive dei destinatari, legittimando questi ultimi a tutelare i propri interessi in un contradditorio con l'amministrazione procedente

Viste le attribuzioni del Sindaco quale autorità sanitaria locale ai sensi dell'art.50 comma 4 del D. Lgs n. 267/2000, dell'art. 13 della Legge 833/1978 e dell'art. 3 comma 3 del D.P.R. 327/1980;

Visti:

  • il Testo Unico in materia di leggi sanitarie
  • l'art. 50, V comma, del D.Lgs 267/2000
  • l'art. 5 del D.M. del 2703/1991
  • il D.Lgs n. 18/2023
  • gli artt. 7 e ss Legge 241/1990 e s.m.i.

                                                                                                                                    ORDINA

E' VIETATO, in tutto il territorio di Fano Adriano, eccetto la frazione Cerqueto (già oggetto di Ordinanza 12 del 11/06/2025 tutt'ora in vigore), Contrada Piaganini e Contrada Ponte Rio Arno, sino a nuovo ordine, l'uso e consumo dell'acqua a scopo potabile, in particolare l'uso dell'acqua corrente come bevanda (utilizzabile previa bollitura di 10 min), restando idonea al solo utilizzo per la preparazione dei cibi, per uso personale e per lo scarico dei wc;

                                                                                                                                      INFORMA

che il presente atto sarà suscettibile di revoca non appena, nelle zone interessate, saranno riscontrati valori conformi, a norma di legge, al consumo dell'acqua come bevanda, a seguito delle debite verifiche degli organi competenti

                                                                                                                                        DISPONE

che alla carenza idrico/potabile si sopperirà mediante la collaborazione della RUZZO RETI SPA la quale provvederà all'urgente fornitura di acqua potabile, mediante autobotte da posizionarsi in zona centrale dell'abitato del Capoluogo;

che al presente provvedimento venga data la massima pubblicità e diffusione mediatica, demandando al Comando di Polizia Municipale gli adempimenti al riguardo necessari, nonchè:

  • pubblicata all'Albo on-line del Comune di Fano Adriano
  • pubblicata sul sito internet del Comune di Fano Adriano

nonchè trasmessa alla AUSL 4 di Teramo-Dipartimento di Prevenzione, alla RUZZO RETI SPA , alla Prefettura di Teramo, alla stazione dei Carabinieri di Pietracamela, ai Carabinieri Forestali del Parco i quali provvederanno all'esecuzione del presente provvedimento.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di L'Aquila o, in via straordinaria, al Capo dello Stato, rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla data di notifica della presente.

                                                                                                                                                          IL SINDACO

                                                                                                                                                          SERVI LUIGI

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